IL PERCORSO DI RISANAMENTO URBANISTICO DELLA CITTA’ DI MESSINA E I RELATIVI FINANZIAMENTI
ufficializzato dalla Regione Sicilia l’arrivo di 13 milioni 573 mila euro da destinare al risanamento. Si tratta di somme riproducibili, cioè pronta cassa. A queste bisogna aggiungere le somme non riproducibili relative ad altri interventi. Il ritardo è stato causato da conflittualità tra enti, che con grande impegno abbiamo risolto superando rimpalli di competenze e mancanza di assunzioni di responsabilità”. “L’intervento ME4.1.1., con una dotazione di 13 milioni di euro, prevede il potenziamento della dotazione del parco alloggi ERP attraverso l’acquisto di immobili sul libero mercato agibili e prontamente abitabili al fine di garantire un’efficace risposta all’emergenza abitativa della città di Messina e contribuire alla risoluzione del problema del risanamento urbano delle periferie con la definitiva demolizione delle case baraccate – ha proseguito l’assessore Previti – riducendo i nuclei familiari residenti in aree di risanamento all’interno di costruzioni baraccate in gravi condizioni di disagio abitativo e marginalità sociale. Il progetto consentirà di accelerare il processo di risanamento in sinergia con l’avvio dell’Agenzia comunale per il Risanamento e la Riqualificazione urbana della città di Messina. Il target di riferimento è costituito dai nuclei familiari, residenti nelle aree baraccate di risanamento del territorio, fortemente bisognosi o con forme di esclusione estrema e grave vulnerabilità. Le attività previste sono in linea con l’obiettivo specifico 4.2 “Aumento della legalità nelle aree ad alta esclusione sociale e miglioramento del tessuto urbano nelle aree a basso tasso di legalità” e coerenti con l’azione 4.1.1 relativa alla “Realizzazione e recupero di alloggi”. Il progetto si pone in sinergia con le altre azioni del Pon Metro dell’Asse 3, attraverso dei percorsi di inclusione sociale e lavorativa previsti per i beneficiari degli immobili. Obiettivo è la fuoriuscita dall’emergenza abitativa e l’inserimento nel mercato del lavoro per ridurre anche le condizioni di precariato sociale”. “Lo strumento c’è, adesso ci sono anche le risorse economiche – ha concluso il presidente Scurria -. L’obiettivo è comprare cinquecento alloggi entro il 31 dicembre 2019; è un progetto ambizioso e proveremo a raggiungerlo nella consapevolezza che in questo percorso iniziale abbiamo visto cose che ‘voi umani non potete assolutamente immaginare’. Adesso però guardiamo con fiducia al futuro. Con modalità più semplificate è stato pubblicato anche il nuovo avviso ricognitivo per l’acquisto o la locazione di immobili per l’edilizia residenziale pubblica”.